Reportage
Ordinary Days
Roma aprile/maggio 2020 - Covid19 Scatti e pensieri
Fotografie realizzate a Roma dal 5 aprile al 1 Maggio 2020 durante il periodo di lockdown
Un tempo sospeso… improvviso, irreale.
Un tempo che si pensava potesse esistere solo nei film dalla sceneggiatura un po’ debole o nella narrativa ai limiti tra delirio e fantascienza.
Ma la razza umana è una specie capace di adattarsi a tutto.
Ed ecco che spazi chiusi diventano pieni e spazi aperti diventano vuoti.
Le case ci accolgono… le piazze sono deserte.
Mi mette un senso di angoscia tutto questo vuoto. Ho difficoltà nello scegliere cosa fotografare e cosa ignorare.
A time that was thought to exist only in films with a weakish screenplay or in the narratives that border between delirium and science fiction.
But the human race is a species that can adapt to anything.
Thus enclosed spaces become full and open areas become empty.
Houses welcome us... the city squares are deserted.
All this emptiness gives me a sense of anguish. I have difficulty choosing what to photograph and what to ignore.
(English version here)
Reportage: In Concerto
In Concerto
Reportage in bianco e nero che racconta una giornata al seguito della banda dei Carabinieri.
La partenza dalla Scuola Allievi Carabinieri, il viaggio, le prove e la preparazione, per culminare con il concerto nella piazza di Sabaudia.
Concerto che ha visto la partecipazione anche dei maestri Gianluigi Trovesi e Marco Lo Russo.
Reportage estratto dal libro: Banda Musicale dei Carabinieri
Fotografo: Max Angeloni
Location: Legione Allievi Carabinieri, Roma - Sabaudia
Attrezzatura: Fujifilm X-T2 ,Ottiche XF Fujinon e Zeiss Touit, luce ambiente.
Misantropo: Benvenuti "dentro" le quinte
Cosa succede in una rappresentazione teatrale se si cancellano palco, platea, quinte e tutti quegli elementi che separano il pubblico dagli attori. E non solo… cosa succede se gli attori, già nel foyer, si mescolano al pubblico per un aperitivo prima di entrare insieme in sala, facendo diventare anche questo semplice rituale parte integrante dello spettacolo.
E poi… cosa succede se la rappresentazione avviene in mezzo al pubblico… con il pubblico che decide quale personaggio guardare, quale scena osservare… quale attore porre al centro del proprio interesse diventando a sua volta il regista della rappresentazione teatrale.
E infine… cosa succede quando bisogna svolgere il lavoro di fotografo di scena, quando non c’è una scena o, riprendere dietro le quinte quando le quinte, nel loro significato canonico, non esistono più?
Benvenuti nel Teatro Argot, benvenuti nell’adattamento di Francesco Frangipane del Misantropo di Molière. Già benvenuti nel… ovvero benvenuti dentro lo spettacolo stesso.
E se si è dentro lo spettacolo, la maniera migliore per raccontare attraverso la fotografia questo evento, è stato quello di immergermi nel pubblico per fotografarlo con gli occhi del pubblico. L’espressione degli attori unite alle espressioni degli spettatori, due facce dello stesso spettacolo.
Benvenuti al teatro… benvenuti “dentro” le quinte del "Misantropo".
Note tecniche: Fujifilm X-T2, Fujinon XF16mm F1.4 R WR, PP Light Room CC
Location: Argot Studio, via Natale del Grande 27, Roma
Misantropo
di Molière
traduzione, adattamento e regia: Francesco Frangipane
Arcangelo Iannace (Alceste), Massimiliano Benvenuto (Filinte), Vincenzo De Michele (Oronte), Vanessa Scalera (Celimene), Miriam Galanti (Eliante), Silvia Salvatori (Arsione), Matteo Quinzi (Acaste), Gilles Rocca (Clitandro)
musiche e DJ Set Antonello Aprea, scenografia Francesco Ghisa, costumi Cristian Spadoni, light designer Giuseppe Filippino.
Natale di Roma in... Manual Focus
Testo e Foto di Max Angeloni
Come cercare di essere originali in un evento in cui sono accreditate oltre 150 tra giornalisti, fotografi e televisioni?
Quando un fotografo ha l’esclusiva di un evento ha un ampio ventaglio di opportunità narrative tra le quali scegliere.
Quando invece si ritrova in situazioni in cui tra fotografi professionisti, amatoriali e del tutto improvvisati è facile prevedere una proliferazione di immagini fotocopia che creeranno la spiacevole sensazione delle cose viste e riviste.
Inoltre…l’abbondanza di fotografi improvvisati comporta un’ulteriore complicazione.
Hai sempre qualcuno con la macchina fotografica in mezzo ai …emmm…alle scatole. Non solo un elemento costante di disturbo tra te e il soggetto. Ma sorta di branco di salmoni che ondeggia in maniera disarmonica avventandosi sui soggetti da fotografare come fossero in preda ad una sorta di eccitazione da frega riproduttiva.
Per carità. Io non ho nulla contro questa tipologia di fotografi. Anzi. Sostengo sempre che per la fotografia più persone appassionate vengono coinvolte e meglio è per tutti quanti. Ma è indiscutibile che questo sia un problema in più da affrontare se si vuole portare a casa un buon lavoro.
Personalmente, quando voglio raccontare una giornata, porto con me una macchina e un obiettivo a focale fissa.
Nulla di più.
Sulla Via degli Zar
Testo e Foto di Enrico Rondoni
Da Mosca a San Pietroburgo sulla via degli Zar, ma molto lentamente...
Mosca e San Pietroburgo non sono poi così lontane. Poco più di 700 Km. Come da Napoli a Milano, gelo e neve permettendo.
Ma c’è un modo diverso per compiere l’itinerario tra le due città russe. È la cosiddetta via degli Zar: un percorso di oltre 1700 chilometri via acqua, da compiere senza fatica, solo osservando.
Un “Andamento lento” che ti accompagna in un viaggio della storia e volendo della riflessione.
“traduzione Inglese" (English Version Here)
A walk in Florence - Fuji X -M1
Testo e foto di Donato Chirulli
Questo non è un breve test, ne una prova approfondita (a questa, si sta dedicando il nostro Max Angeloni), ma solo la foto-cronaca di una giornata trascorsa in una delle città più belle del mondo. Ho colto l'occasione di un breve viaggio a Firenze per scattare foto in libertà con la Fuji X-M1, dotata esclusivamente dello zoom fornito in kit: XC 16-50 mm.
This is not a brief test nor a thorough one (Max Angeloni is focusing on this), but rather the photo-chronicle of a day spent in one of the most beautiful cities in the world. I took the opportunity of a short trip to Florence to freely take pictures with the Fuji X-M1, with only the zoom supplied in kit: XC 16-50 mm.
Napule è....ancora una volta...
Testo e foto di Donato Chirulli
La scorsa settimana, Riflessifotografici si è...trasferita in blocco a Napoli, nell'ambito del Fujifilm eXperience tour. Mentre il buon Max Angeloni si dedicava all'insegnamento del glamour, il sottoscritto accompagnava i numerosi partecipanti nei suoi mini-workshop di Street Photography.....
Era la prima volta che visitavo (pur se brevemente) Napoli, e debbo dire che la città affascina e rapisce sin dal primo sguardo. Tanto si è scritto, cantato e fotografato in questa città incantata, eppure ancora ci si trova a sorprendersi. A Napoli i bambini ancora giocano a pallone per le strade del centro, come un tempo succedeva in ogni città. I ragazzi si baciano incuranti della folla, oppure ballano il rap nella Galleria Umberto. Il vecchio e il nuovo si mescolano e si fondono sino a diventare una cosa sola. La luce dipinge i contorni, dei luoghi e della gente, dei venditori nei quartieri spagnoli e dei "nuovi" venditori con la pelle scura.... e persino del nostro Max Angeloni, mentre immortala una di quelle scene che possono succedere solo qui: nella magia di Napoli.
"Napule è"....(Naples is....) once again....
Last week everyone of Rifessifotografici moved to Naples for the Fujfilm eXperience tour. While Max Angeloni dedicated himself to teaching glamour photography, the undersigned accompanied numerous participants for a mini-workshop on Street Photography...
It was my first time (even if briefly) that I visited Naples, and must say that this city captivates and fascinates right from the very first glance. Much has been written, sung and photographed of this enchanted city and yet one still finds oneself surprised each time. In Naples children still play football in the downtown streets just as was done a long time ago in other cities. Young men and women kiss not caring of the crowd or break-dance in Galleria Umberto. The new and the old mix and fuse thus becoming a single thing. The light paints the outlines, the places, the people, the vendors in the quartieri spagnoli, and the “new” vendors with dark skin.... even our Max Angeloni while capturing one of those scenes that can happen only here: in the magic of Naples.
Napule è mille culure
È sempre con grande piacere che pubblichiamo i lavori, le foto o anche semplici scatti di tutti quelli che vogliono partecipare a Riflessifotografici.com.
Al contrario dei forum o dei social network, questo palcoscenico evidentemente intimorisce maggiormente i fotoamatori di ogni genere, estrazione o livello.
Riflessifotografici.com invece è uno spazio aperto a tutti coloro che vogliono aggiungere un po’ di “luce” alla passione comune.
Passione come quella di Valerio Galli che per la seconda volta ci invia un lavoro.
Un lavoro su un tema che ben conosciamo e amiamo così tanto da dedicargli tutto lo spazio possibile su queste pagine… Napoli.
Valerio affronta questo lavoro con un’attrezzatura “antica” piena di fascino e tradizione pari al luogo che ha fotografato.
Un bianco e nero dai “mille colori” capace di ricreare una realtà senza tempo.
Testo e foto di Valerio Galli
“Napoli?.... è un mondo a parte!
L’atmosfera, i suoi contrasti, i suoi ritmi inusuali e caotici a primo impatto intimoriscono, irrigidiscono… ma poi se ci si lascia andare e si riesce ad entrare nell’ingranaggio, ci si rende conto che nel suo caos tutto scorre con naturale fluidità… lì ti affascina e cominci a sentirla”.