Un salto nel passato
Come realizzare un reportage d’altri tempi
Foto e Testi di Vincenzo Ricciarello
"È un'alba dell’anno CXIII D.C. Ai primi canti del gallo Tito Valerio Massimo viene svegliato dall'odioso verso del "re del pollaio".
Si alza dal suo giaciglio. Si veste in silenzio, saluta la moglie e i suoi due piccoli figli e si appresta ad uscire. Appena fuori di casa ha una piccola tenda dove tiene i suoi attrezzi di lavoro: prende un martello, uno scalpello e poche altre cose e si incammina … .
Tito Valerio abita vicino al Foro, il centro politico e immagine di tutto quello che vede o che gli viene raccontato. È il migliore nel suo lavoro e per questo che un magistrato romano gli ha affidato un compito tanto importante quanto delicato: rappresentare la vittoria dell’imperatore Marco Ulpio Traiano ottenuta sul popolo della Dacia!
Tito Valerio ha in mente di realizzare una colonna, altissima, contornata da una serie di bassorilievi che dovranno narrare le gesta dell’impavido imperatore che ha portato Roma ad estendere i propri confini come mai prima di allora.
In tutta Roma erano già da tempo febbrili i preparativi per il trionfo di Traiano.
Mentre Tito Valerio scolpiva i marmi che lo stesso imperatore aveva fatto giungere a Roma, varcano le porte dell’Urbe la XI “Claudia P.F.” e XIV “Martia Vitrix”; i legionari con le loro lucenti armature si apprestavano a sfilare in una storica parata militare…"
Quasi duemila anni dopo ecco di nuovo comparire le legioni romane con l’imponenza che fu quella dei tempi antichi. E ricompaiono in quello che in passato fu l’ombelico del mondo: il foro romano.
La parata militare si svolge da qualche anno ed ha come palcoscenico via dei Fori Imperiali. Oltre mille figuranti, provenienti da tutta europa, fanno rivivere ai turisti stranieri (e perché no anche ai romani) un momento di storia.
Quale occasione migliore per realizzare un reportage “diverso” ?
Per fare un buon lavoro bisogna cercare di giungere sul posto con un sufficiente anticipo rispetto all’inizio della manifestazione. Conoscere il programma dell'evento ci aiuterà ad anticipare “le mosse”, conoscere il percorso ci servirà per decidere preventivamente quali potranno essere i punti migliori per riprendere i soggetti interessati e cercare di ottenere un pass può essere utile per avere punti privilegiati da cui scattare.
Anche l’attrezzatura avrà un peso determinante per la riuscita del reportage. Si potranno utilizzare delle ottiche grandangolari per le visioni d'insieme e delle focali lunghe per i primi piani. Ideale sarebbe poter disporre di due corpi macchina alfine di non passare troppo tempo nelle operazioni di sostituzione degli obiettivi.
Tenendo conto degli orari in cui, abitualmente, si svolgono questo genere di manifestazioni, non è una cattiva idea utilizzare un flash al fine di schiarire le dure ombre.
Bene... ora non ci resta che fotografare.
Beh, certo… bisogna dire che rispetto al nostro amico Tito Valerio potremmo realizzare, a titolo di memoria per i posteri, molte buone immagini in un tempo relativamente breve. Non dovremo usare scalpelli, marmi o quant’altro, ma solo una piccola scheda di memoria.
Abbiamo fatto un salto nel passato… ma con qualche diavoleria moderna… cosa direbbe e…soprattutto… cosa creerebbe Tito Valerio?