Macphun Luminar

Pubblicato: Domenica, 13 Novembre 2016 Scritto da Michele Buonanni

 

Quando si parla di programmi di elaborazione d’immagine, i nomi che vengono alla mente sono sempre gli stessi, di casa Adobe, sia perché hanno ormai una diffusione planetaria sia perché sono considerati il top della categoria. Questo non vuol dire che non esistano soluzioni alternative, prodotte da aziende concorrenti, in grado di svolgere più che bene il loro lavoro ad a costi che sono una frazione di quelli richiesti per l’acquisto di un programma come Photoshop.

Anzi, a voler essere pignoli, Photoshop è addirittura superfluo e sovrabbondante se ci dobbiamo limitare ad aprire le nostre foto in formato Jpeg oppure Raw, dar loro una sistemata ed applicare qualche effetto. Per fare ciò, esistono soluzioni più agili, economiche e meno impegnative, soprattutto come flusso di lavoro.
Una nuova proposta in tal senso viene dalla software house Macphun, specializzata in programmi di fotoelaborazione per il mondo Mac. Già da tempo Macphun ha una serie di programmi i quali permettono di applicare effetti di ogni tipo ad una immagine: si va da Aurora HDR per creare effetti di gamma dinamica estesa di ogni tipo fino a Noiseless un programma che elimina il rumore d’immagine in modo selettivo. Caratteristica comunque a questi software è la semplicità operativa che si abbina a risultati efficaci e ad un prezzo di acquisto sempre abbastanza contenuto.

 

Gli strumenti a disposizione sono molteplici. A sinistra il menu Add Filter che permette di scegliere tra i tanti filtri a disposizione. Anche le regolazioni di colore, luminosità e contrasto vengono definite Filtri. Sulla destra, invece la finestra che mostra i Livelli di lavoro che possono essere selezionati insieme oppure uno ad uno.


Da Macphun arriva adesso una nuova proposta per il mondo della fotografia digitale. Si chiama Luminar e promette di essere un programma molto molto interessante non fosse altro che per alcune utili soluzioni operative. Luminar non vuole prendere il posto di Photoshop, ci mancherebbe altro, ma vuole essere una alternativa intelligente per chi preferisce lavorare in semplicità e soprattutto personalizzare la struttura stessa del software. Tra poco vedremo come.
Luminar funziona sia in modalità stand alone sia come plug in di Photoshop per chi intende utilizzare quest’ultimo come programma base (appunto!).

La caratteristica principale di Luminar sta nella possibilità di lavorare in ambienti preconfigurati, come interfaccia utente, oppure di crearne noi stessi quanti ne vogliamo.
Mi spiego in breve: con questo programma è possibile creare una serie di strumenti, prelevandoli dalla moltitudine a disposizione dentro Luminar, per ogni specifico genere fotografico. Ad esempio, se realizziamo paesaggi possiamo creare un ambiente di lavoro nel quale sono visibili solo i comandi utili in questo genere ovvero, oltre ad esposizione, contrasto eccetera, anche temperatura colore e tonalità, effetto polarizzatore, intensificatore del colore del fogliame ed altri ancora.

Tutti gli altri comandi ci vengono temporaneamente celati per non distrarci dall’obiettivo principale che è appunto quello di lavorare su una foto di paesaggio.
Se però vogliamo aggiungere altri comandi a questo ambiente nulla ci vieta di farlo: basta sceglierli da un menu a tendina e salvare il nuovo ambiente con un nome a piacere, ad esempio “Paesaggi esteso”. Di suo Luminar ci propone già quattro ambienti oltre quello standard, per foto di paesaggi, ritratto, bianconero e Street.

Allo stesso modo è possibile personalizzare i filtri per effetti, a disposizione del software, richiamandoli anch’essi dalla libreria del programma ed anche personalizzandoli modificando i parametri del filtro o una combinazione di essi e salvando il tutto con un nome a piacere che rappresenta un preset da dare all’immagine. Ogni filtro si porta appresso una serie di comandi che vengono immediatamente visualizzati nel menu visibile sulla destra. In basso invece è possibile vedere una serie di filtri già pronti per diversi generei fotografici con l’effetto applicato in tempo reale.

 

 

A sinistra, invece della classica selezione si applica una mascheratura nelle zone dell'immagine sulle quali vogliamo intervenire senza toccare il resto. A destra, il menu di alcune modalità di effetti a seconda del tipo di fotografia.


L’applicazione dei filtri può avvenire in modo diretto oppure su livelli successivi e questo consente di lavorare “a strati” per valutare l’effetto delle modifiche applicate da ogni singolo filtro ed eventualmente disattivarne uno o più. Inoltre è presente la funzione Cronologia che permette di vedere la sequenza di effetti e regolazioni applicati.
Rispetto ai programmi più complessi mancano alcuni strumenti ed alcune regolazioni. Ad esempio avremmo visto bene la presenza del contagocce per isolare un singolo colore o bilanciarlo così come la bacchetta magica per le selezioni. Il processo di selezione di un particolare sul quale lavorare avviene infatti creando una maschera di livello e poi lavorando su di esso; questo in effetti consente di parzializzare in più livelli i vari effetti combinandoli poi a piacere. Un altro comando da migliorare è il timbro clone che ha un percorso più tortuoso rispetto a quello di software più famosi ed inoltre è piuttosto lento nell’applicazione.
Ma Luminar è un software che punta più sugli effetti dati dai suoi filtri i quali grazie alle combinazioni tra di essi consentono una versatilità notevole. L’immagine visibile può essere divisa a piacimento in verticale per osservare il Prima/Dopo; inoltre può essere ingrandita nei dettagli ed anche ridimensionata alle dimensioni desiderate.
Il salvataggio dell’immagine avviene con una finestra di menu che ci propone se esportarla in un formato conosciuto oppure condividerla direttamente sui social network, una scelta azzeccata per un programma dell’ultima generazione.
Le note liete vengono dal prezzo: chi prenota attraverso il sito macphun.com la versione definitiva di Luminar (noi abbiamo utilizzato una beta) che sarà disponibile tra pochi giorni, spende 59 euro. Attualmente è in lingua inglese e, come già detto in apertura, disponibile solo per Mac. Non è escluso che a breve sarà disponibile anche in lingua italiana così come gran parte dei software Macphun. Per informazioni e prenotazione macphun.com. Se volete lo sconto, sbrigatevi.

Alcuni risultati (a sinistra le foto di partenza a destra quelle elaborate con Luminar)